Juergen Renn durante il conferimento della medaglia commandiniana a Urbino
(https://urbinoelaprospettiva.uniurb.it/commandino-medal-a-jurgen-renn/)
Juergen Renn è uno storico della scienza di assoluto rilievo. Ha pubblicato, assieme a un pool di esperti internazionali, una storia della scoperta della relatività generale nel 2007 in quattro volumi che è una pietra miliare negli studi.
Per fortuna esiste anche una versione più popolare in italiano di quel lavoro, che si intitola Sulle spalle di nani e giganti. La rivoluzione incompiuta di Einstein. Negli ultimi capitoli di questo libro viene raccontato in linguaggio accessibile il complicato percorso cha Einstein ha seguito, assieme ai suoi collaboratori, per formulare quella che a tutt’oggi è la teoria scientifica più bella e profonda, che spiega almeno in parte come è fatto l’universo in cui viviamo, cioè la relatività generale.
Renn, tuttavia, è convinto che la scienza in fondo non segua un metodo razionale. E lo spiega nel primo capitolo del libro. E secondo lui alla fine delle ricerche, le teorie riescono al massimo a salvare i fenomeni, ma non a dirci come sia veramente fatta la realtà. Non solo, addirittura Renn accenna al fatto che gli scienziati, come Einstein, convinti di svelare con i loro studi i segreti dell’universo, in fondo non fanno altro che fuggire dalla realtà e dai suoi problemi.
Il fatto che Einstein e tutti gli altri scienziati non seguano un metodo definito e logico, ma si affidino a procedure complesse e variegate, non è ragion sufficiente per affermare, come sembra fare Renn, che le teorie non sono altro che creazioni umane. Certo, le teorie scientifiche sono anche creazioni umane, ma sono anche tentativi di comprendere come sia fatto il mondo. E abbiamo gli strumenti per valutare almeno in parte quanto questi tentativi siano riusciti.
Infine, non vedo nulla di male nell’immergersi nello studio astratto delle scienze. La vita è piena di sofferenza, purtroppo. È giusto che facciamo il possibile per lenire questa sofferenza. E studiare è uno dei modi migliori per essere felici.
Per chi fosse interessato, abbiamo approfondito la figura di Einstein qui.
Vincenzo Fano è docente ordinario di Logica e Filosofia della Scienza presso il corso di laurea magistrale in Filosofia dell’Informazione. Teorie e Gestione della Conoscenza dell’Università degli studi di Urbino Carlo Bo.