Siamo liberi? E’ un’importante domanda filosofica. Come al solito un po’ di analisi è necessaria per provare a rispondere.
Quando agiamo abbiamo spesso una sensazione più o meno forte di scegliere. A volte è assente, nel caso dei comportamenti riflessi, a volte è molto forte nelle decisioni premeditate.
Ma siamo sicuri che a queste sensazioni di libertà corrisponda una vera e propria libertà oggettiva? Alcuni sostengono che il nostro sistema nervoso e in generale il nostro corpo determini le nostre azioni e che quindi quella sensazione è un’illusione.
E’ possibile che sia così; non ne siamo sicuri; siamo però certi che il nostro cervello e il nostro corpo influenzano fortemente il nostro agire, senza che ce ne accorgiamo.
Per risolvere il problema, alcuni dicono che per essere liberi basta essere causa di ciò che facciamo, anche se non si hanno delle possibilità di agire diversamente.
Altri ritengono che questa libertà nella necessità sia troppo povera e non sia libertà. Per essere libero, dicono, devo avere la possibilità di agire diversamente!
Questa libertà piena non è garantita. Anche quando abbiamo la sensazione di scegliere. Sappiamo bene che molto spesso le cose stanno diversamente da come ci appaiono.
Questo non significa che siamo sicuri di non essere liberi. Non confondiamo “Non essere sicuri di essere liberi” con “essere sicuri di non essere liberi”. Possiamo comportarci come se fossimo liberi, anche perché non siamo sicuri di non esserlo, ma è solo un’ipotesi di lavoro. Di questo dobbiamo sempre essere consapevoli.
Se noi siamo veramente liberi è una delle domande a cui proviamo a fornire delle possibili risposte, come potete vedere dalla homepage del nostro sito.
Vincenzo Fano è docente ordinario di Logica e Filosofia della Scienza presso il corso di laurea magistrale in Filosofia dell’Informazione. Teorie e Gestione della Conoscenza dell’Università degli studi di Urbino Carlo Bo.