John Rawls, nel suo capolavoro del 1971, Una teoria della giustizia, prendeva le mosse dal fatto che la vita è una lotteria naturale e sociale. Ognuno di noi, infatti, nasce con determinate possibilità sociali ed economiche e con determinati geni.
Aggiungi articoloLa Paige Harden dimostra, dati alla mano, quanto è vera anche la seconda lotteria, quella che chiama lotteria dei geni.
Se si prende un ampio campione di popolazione e si individuano quelle variazioni genetiche che sono positivamente correlate con il successo nella formazione, si scopre che chi più ne ha più ha successo!
In altre parole, il nostro successo scolastico è influenzato, anche se non determinato, dai nostri geni.
Attenzione, questo non è legato alle razze, ma agli individui.
Due fratelli, dello stesso ambiente e geni simili, spesso hanno geni così diversi, da avere in media un successo scolastico differente.
Alcuni hanno detto che la tesi della Paige Harden è pericolosa! Ma le tesi non sono pericolose o innocue, bensì o vere o false!
E la tesi della Paige Harden è probabilmente vera.
Essa non dice che il successo scolastico è determinato dai geni, ma solo che è influenzato da essi.
Essa non dice che certe popolazioni hanno geni che favoriscono il loro successo scolastico, ma solo che gli individui li hanno.
In altri termini, aveva ragione Rawls: esiste una lotteria naturale. E dobbiamo tenerne conto nelle nostre scelte morali e politiche.
Vincenzo Fano è docente ordinario di Logica e Filosofia della Scienza presso il corso di laurea magistrale in Filosofia dell’Informazione. Teorie e Gestione della Conoscenza dell’Università degli studi di Urbino Carlo Bo.